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Differenza tra POP e IMAP nella ricezione della posta

Pubblicato il 5 Febbraio 2016 da Massimo D'Amicodatri Lascia un commento Contrassegnato con: email, tutorial

Differenza tra POP e IMAP nella ricezione della posta

POP e IMAP sono due protocolli per la ricezione della posta elettronica molto differenti tra loro. Esistono diversi programmi per la lettura e la gestione delle e-mail da pc o da dispositivo mobile, che possono basarsi alternativamente sull’uno o sull’altro protocollo.

A scegliere è proprio l’utente, che al momento della configurazione di Mac OS Mail, Windows Mail, Outlook o Thunderbird, solo per menzionare i software più utilizzati, deve indicare il nome del protocollo che preferisce.

Per poter effettuare la giusta scelta, quella che rispecchi effettivamente le esigenze di utilizzo, è importante che l’utente conosca bene le caratteristiche dell’uno e dell’altro. Entrambi i protocolli possono comportare infatti dei vantaggi o degli svantaggi. Ma vediamoli dunque entrambi nel dettaglio, esaminandone le loro peculiarità.

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Il protocollo POP

Il protocollo POP (Post Office Protocol) si basa su un meccanismo piuttosto semplice. In pratica il programma che utilizza questo protocollo non fa altro che effettuare una connessione al server, scaricare i messaggi di posta in arrivo e trasferirli sul computer, cancellandoli definitivamente dal server, a meno che non sia stata selezionata direttamente un’apposita funzione che permetta di conservare i messaggi anche lì.

La scelta del protocollo viene effettuata in fase di configurazione dell’account, quando si forniscono anche gli altri dati, cioè l’indirizzo e-mail, il nome e il cognome, la password, il nome del server al quale ci si collega e infine l’utilizzo della porta di default 25, 465 o 587.

Il protocollo IMAP

Il protocollo IMAP (Interactive Mail Access Protocol) funziona in modo completamente differente, in quanto lo stesso non cancella mai i messaggi contenuti nel server. Accede a quest’ultimo, copia i messaggi di posta nella cache in modo da visualizzare nel programma di posta, a seconda delle impostazioni prescelte, i soli titoli o le intere e-mail.

In ogni caso, la connessione con il server resta sempre attiva e quando si leggono i messaggi dal programma di posta anche nel server essi vengono contraddistinti come già letti.

Per l’IMAP vale quanto abbiamo detto per il POP, cioè che occorre effettuare una specifica configurazione, inserendo l’indirizzo e-mail, la password, la scelta del server IMAP, il server SMTP, la porta di default e così via.

Differenza tra POP e IMAP

Il protocollo POP, definito attualmente POP3 dal numero di versione, è stato il primo a comparire sulla scena nel 1984, quando venne sviluppato allo scopo di poter scaricare da server remoto i singoli messaggi di posta elettronica.

IMAP è nato più di recente come protocollo, sviluppato nel 1986 con la finalità di consentire l’accesso alle e-mail presenti sul server, senza trasferire le stesse sul pc.

La differenza sostanziale tra POP3 e IMAP sta proprio nel fatto che IMAP continua ad agire in stretto collegamento con il server, andando anche ad apportare modifiche ma mai cancellando i dati.

Vantaggi e svantaggi dei due protocolli

Greylist, un rimedio contro lo spamNon si può parlare esattamente di vantaggi o svantaggi tra POP3 e IMAP. La scelta di utilizzare un protocollo piuttosto che di un altro è legata allo specifico uso che si fa dell’e-mail. Sicuramente vi sono delle situazioni ben definite in cui la scelta dell’IMAP è quasi obbligata ed è sconsigliato utilizzare il protocollo POP3.

Si tratta ad esempio del caso specifico in cui l’indirizzo e-mail al quale si deve accedere viene utilizzato da più di una persona, su diversi dispositivi. Questo caso si verifica in genere quando si tratta di account di lavoro.

Naturalmente con l’utilizzo dell’IMAP i singoli utenti si assumono una responsabilità importante, perché qualsiasi modifica apportata da uno qualunque dei dispositivi dai quali si effettua l’accesso, diventa definitiva anche su tutti gli altri dispositivi. In sostanza, non è più possibile tornare indietro.

Allo stesso modo, il protocollo POP3 è sconsigliato se si lavora su un computer al quale possono accedere più utenti. Chiunque abbia l’accesso al pc infatti, potrà leggere anche tutti i messaggi di posta che vi sono stati memorizzati. Optando per l’IMAP, invece, la privacy è garantita sicuramente e si può lavorare con maggiore tranquillità.

Altro caso in cui l’IMAP è preferibile al POP3 è quello in cui per necessità che possono essere di diverso tipo, si deve accedere al proprio account di posta elettronica più volte al giorno, dovunque ci si trovi, anche solo per controllare che tipologie di e-mail stanno arrivando e non lasciarsi sfuggire quelle più importanti.

Stesso discorso vale per quegli account di posta sui quali si ricevono normalmente molti messaggi e scaricarli tutti sul pc con il POP3 potrebbe richiedere troppo tempo o rivelarsi addirittura un’operazione inutile.

Il protocollo POP3 può avere però anche dei vantaggi. Il primo è che una volta scaricati i messaggi di posta elettronica sul proprio dispositivo, pc, smartphone o tablet, è poi possibile consultarli anche senza disporre di una connessione internet.

Il software che utilizza il protocollo POP3 può inoltre inviare messaggi, che possono essere scritti e preparati per l’invio senza essere necessariamente online. La connessione, infatti, sarà richiesta soltanto al momento dell’invio.

Un vantaggio del protocollo POP3 sta anche nel fatto che lo stesso consente all’utente di scegliere se cancellare definitivamente tutte le e-mail dal server al tempo stesso in cui esse vengono scaricate, o se lasciarle invece in memoria per continuare a poterle consultare tranquillamente anche online. Ovviamente in questa scelta sono insiti vantaggi e svantaggi in entrambi i casi.

Se decidi di cancellare le e-mail guadagni spazio sul server e puoi dire addio a quei fastidiosi messaggi che comunicano il fatto che lo spazio occupato è superiore all’80% o addirittura che la casella risulta piena e non si possono più ricevere e-mail se prima non si procede alla cancellazione.

Al contrario, se decidi di conservarle, lo spazio tenderà man mano a riempirsi, ma si avrà la comodità di poter consultare i messaggi pur non avendo a portata di mano il pc su cui è installato il software per la gestione della posta elettronica, quello che in gergo viene chiamato client di posta.

Il rovescio della medaglia però sta nel fatto che, utilizzando il POP, il client di posta riesce a sincronizzarsi soltanto con la cartella di posta in arrivo, al contrario del protocollo IMAP, si può effettuare invece la sincronizzazione con tutte le cartelle, anche quella relativa alle e-mail inviate.

In pratica con il protocollo IMAP è un po’ come avere a portata di mano tutto il contenuto del proprio account di posta presente sul server, senza rinunciare a nessuna delle informazioni che potrebbero da un momento all’altro tornare utili.

Se hai l’esigenza di inviare email e non puoi usare il tuo gestore ADSL, dai uno sguardo al nostro server SMTP autenticato oppure richiedi maggiori informazioni.

Quale protocollo usare per un client di posta

Per quanto riguarda i personal computer la scelta tra protocollo POP3 e protocollo IMAP è fondamentalmente indifferente dal punto di vista delle prestazioni.

In questo caso è tutto legato più che altro alle preferenze personali. Un personal computer infatti è perfettamente in grado di gestire entrambe le opzioni nel migliore dei modi.

Si può solo tenere presente, in fase di valutazione, che il protocollo POP si caratterizza per una maggiore velocità in fase di aggiornamento della posta in arrivo, perché ignora tutte le informazioni precedenti e va a scaricare solamente gli ultimi messaggi, quelli che risultano essere successivi all’ultimo collegamento effettuato con il server.

L’IMAP potrebbe risultare un po’ più lento proprio per le sue caratteristiche, ma comunque assolutamente gestibile senza problemi e ricco anche di funzionalità che al POP3 mancano quando si va a lavorare con determinati provider dei servizi di posta elettronica.

Quale protocollo usare per uno smartphone

Come fare il backup della posta elettronica su GmailQuando si parla al contrario di dispositivi mobili, come tablet e smartphone, questi utilizzano un client di posta elettronica che è diverso a seconda del sistema operativo adottato. In genere per Android si utilizza “Email”, mentre sugli Iphone e gli Ipad si trova “Mail”.

In ogni caso anche qui, esattamente come per i client installati su pc, occorre procedere alla configurazione e optare per l’uno o per l’altro protocollo. C’è comunque da tenere presente che lo spazio a disposizione su un dispositivo mobile è normalmente molto più limitato rispetto a un qualsiasi pc.

Il protocollo POP3, come abbiamo visto, scaricando i dati dal server va ad occupare memoria e per tale ragione, dovendo fare una scelta, sarebbe forse più opportuno optare per l’IMAP.

Conclusioni e suggerimenti

Al termine di questo tutorial dovresti avere chiare quelle che sono le caratteristiche principali dei due protocolli per la ricezione di e-mail e dovresti anche esserti fatto un’idea più precisa su quello che potrebbe essere più vicino alle tue esigenze.

Se invece hai ancora dei dubbi sulla scelta da effettuare, tieni presente che, in linea di massima, al di là dei possibili vantaggi e svantaggi che entrambi possono comportare, IMAP è il protocollo più moderno e, soprattutto se usi determinati servizi, come quello innovativo di Gmail, IMAP sarà in grado di gestire molto meglio la posta elettronica, grazie anche alla sua notevole flessibilità.

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