• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

Il blog di HostingVirtuale

Hosting e Registrazione Domini

  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • RSS
  • Twitter
  • Youtube
  • Home
  • CMS
  • Social Media
  • Web Hosting
  • Web Design
  • Web Marketing
  • HostingVirtuale
    • Web Hosting
    • Cloud server
    • Server dedicati
    • Virtual Private Server
    • Sicurezza
Ti trovi qui: Home / Social Media / [Infografica] La scienza dei #selfie

[Infografica] La scienza dei #selfie

Pubblicato il 12 Giugno 2014 da Nicola Carmignani 1 commento Contrassegnato con:infografica, instagram

La scienza dei #selfie

Volete conoscere le ultime tendenze dei selfie? Sapete quale filtro di Instagram piace di più? Quali hashtag usare per avere più like?

Cos’è un selfie? La parola selfie deriva dall’Inglese “self” che ha assunto una forma vezzeggiativa (come foodie, footie, etc…); di fatto, è un autoritratto che ci scattiamo con la fotocamera di uno smartphone (o una camera digitale) e che condividiamo su Internet.

Chi non si è fatto almeno un selfie da quando ha acquistato lo smartphone?

È innegabile che gli autoritratti fotografici esistessero già da tempo. Già Andy Warhol utilizzava le macchine Polaroid per produrre i celebri self-portrait, degli autoritratti istantanei che trasformava in opere d’arte.

Già, perché la prerogativa dei selfie è di essere istantanei; con il nostro smartphone rappresentiamo una tranche di noi stessi, una fetta del racconto della nostra vita, un momento della nostra giornata: prima di uscire di casa, al mattino tra le lenzuola, ad una cena con amici, in bicicletta con un paio di shorts, ecc.

Per il selfie ci vuole né un set né un allestimento. Si scatta dove ci si trova, con la fotocamera frontale (o posteriore) dello smartphone, tenuto ben distante dal viso: si fa una faccia buffa, una faccia da divo, un’espressione seria, una duck face e… click. Ma attenzione, dal Giappone sta arrivando la temibile sparrow face.

Instagram è il social network più usato per diffondere i propri, seguito da Facebook e Twitter. La loro applicazioni per smartphone ci consentono di scattare, modificare, applicare dei filtri e condividere immediatamente i nostri autoscatti! Per consegnare al mondo la foto, ci basta inserire gli hashtag giusti e aspettare… aspettare con ansia di veder aumentare i like da parte degli altri utenti!

Il fenomeno del selfie, è così diffuso da essere entrato anche nelle classifiche musicali con la hit #Selfie, in cui la protagonista si chiede se usare il filtro X Pro II o Valencia. Non possiamo non menzionare l’effetto virale del selfie scattato durante la notte degli Oscar 2014, che è stato considerata la foto più ritwittata e ripostata della storia.

Nel novembre 2013, anche il dizionario Treccani ha inserito il termine “selfie” tra i neologismi della Lingua Italiana.

Di fronte ad un fenomeno così diffuso, ho cercato qualche articolo sugli hashtag più diffusi e sui filtri più apprezzati su Instagram per i selfie. Un’indagine interessante l’ha svolta Dan Zarrella per HubSpot. Dan ha studiato 160.000 foto su Instagram taggate #selfie e ha evidenziato come cambi il numero dei like in base alle tecniche, ai filtri e agli hashtag usati nei selfie.

Attenzione ai colori

Le foto caratterizzate da colori freddi e vividi, come i blu e i verdi, ricevono più like rispetto a quelle con quelli caldi (rosso, giallo e arancio).

Hashtag

Dallo studio effettuato, alcune foto ottengono più like perché contengono determinati hashtag. Nello specifico, tra i 160.000 selfie, quelli che avevano più like contenevano i tag nelle seguenti percentuali:

  • #pretty – 23%
  • #boy – 21%
  • #daily – 20%
  • #girl – 20%
  • #hair – 19%

Action tag

Esistono dei tag che invitano all’azione reciproca. “tu mi segui – io ti seguo”, “io ti metto il like – tu mi metti il like”.

Questo sicuramente garantisce un maggior numero di like e di follower (che dobbiamo ricambiare!). Nello studio dei selfie più apprezzati, i tag usati e le rispettive percentuali erano i seguenti:

  • #L4L – 25%
  • #likeforlike  – 25%
  • #like4like – 23%
  • #follow – 21%
  • #follow4follow – 19%
  • #tagsforlikes 19%
  • #followme 17%

Conta dei tag

L’analisi del numero degli hashtag usati per foto, ha dimostrato che i selfie con più tag tendono ad avere più like (con buona pace del detto “tagga moderatamente”).

I filtri

Veniamo all’aspetto più interessante della ricerca: quali filtri sono più apprezzati su Instagram?

Dall’infografica scopriamo che i selfie con i filtri Willow e Normal ricevono più like, seguiti da quelli con alto contrasto e saturazione. Mentre 1977 e Rise sono i meno apprezzati.

#NoFilter

Possiamo postare tranquillamente i nostri selfie senza filtri. Se ci applichiamo un bel #nofilter questi riceveranno sicuramente un numero maggiore di like.

Purtroppo, il 30% di foto con questo tag hanno comunque degli effetti applicati…

#Drunk

Se pensate di essere più fighi a fotografarvi da ubriachi, sappiate che le i selfie taggati #drunk ricevono il 40% in meno di like!

Per maggiori dettagli vi rimandiamo all’infografica.

the-science-of-selfies
Se l’articolo “[Infografica] La scienza dei #selfie” ti è piaciuto, condividilo nel tuo Social Network preferito e potrai visualizzare un codice per acquistare il pacchetto hosting PERSONAL con uno sconto del 40% sul prezzo di listino!

BL25PERS

Leggi le caratteristiche del pacchetto PERSONAL.

Articoli correlati:

Default Thumbnail[Infografica] Tendenze del social media marketing nel 2014 Default Thumbnail[Infografica] Social Login: numeri e tendenze InstagramCosa è Instagram: breve introduzione all’app dai filtri vintage

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Barra laterale primaria

  • Scopri come diventare un Web Designer Professionista

Crea il tuo sito web gratis

Scopri il nostro hosting gratuito FREE che comprende: dominio, 100 MB di spazio web, posta elettronica, database MySQL, certificato SSL e il pannello di controllo in italiano HVCP che consente anche l'installazione di WordPress con un click.

Scopri di più!
Richiedi una Consulenza Gratuita!

Web Designer alle prime armi?

Scarica l’Ebook e scopri le migliori tecniche e gli strumenti del mestiere usati dai Web Designer esperti.
Ti sveleremo:
- L’importanza del percorso formativo;
- I libri indispensabili;
- Gli strumenti migliori;
- Come trovare nuovi clienti;
- Come creare un preventivo efficace;
- Come creare un portfolio online;
- Come diventare pro con un mentore;
- Il pannello di controllo all-in-one.

Scarica l'ebook!

Articoli recenti

  • Diventare UX Designer: chi è e cosa fa 14 Aprile 2021
  • Il futuro del Web Designer: ne avremo ancora bisogno? 8 Aprile 2021
  • Quanto guadagna un Web Designer? 30 Marzo 2021
  • Web Usability: i 7 errori più comuni e come evitarli 23 Marzo 2021
  • Dove trovare lavoro come web designer freelance 17 Marzo 2021

Il tuo sito web è al sicuro?

Attiva il Cloud Backup con il 20% di sconto! Grazie al semplice pannello di controllo in italiano puoi salvare nel cloud storage di Amazon tutti i dati del sito web e del database MySQL.

Scopri di più!

Footer

HostingVirtuale

  • Registrazione domini
  • Web Hosting
  • Posta Elettronica Certificata
  • Cloud server
  • Server dedicati
  • Virtual Private Server
  • Hosting reseller
  • Sicurezza siti web
  • Cloud Backup

Tag Cloud

app backup business cloud content marketing cpanel domini ecommerce email email marketing facebook freelance ftp google grafica hosting condiviso hosting gratuito hostinterview inbound marketing infografica instagram joomla malware mobile news pannello clienti pec personal branding pinterest plugin prestashop reseller sconti seo server sicurezza smart working storytelling telegram tools tutorial twitter video marketing vps wordpress

Articoli recenti

  • Diventare UX Designer: chi è e cosa fa
  • Il futuro del Web Designer: ne avremo ancora bisogno?
  • Quanto guadagna un Web Designer?
  • Web Usability: i 7 errori più comuni e come evitarli
  • Dove trovare lavoro come web designer freelance

© 2021 All Rights Reserved Hosting Virtuale srl Chieti Pescara Roma Partita IVA IT02586030690