Stai progettando il design del tuo sito web? Devi scegliere il font e i colori giusti. Lo so, vuoi colpire l’utente, vuoi mostrargli nel miglior modo possibile i tuoi prodotti, servizi, contenuti. Vuoi dimostrare cosa sai fare. Aspetta.
Prima di realizzare il tuo blog e trasformarlo in uno spazio autoreferenziale e disordinato – con menu a tendina invadenti, pulsanti SKIP e musica in sottofondo – chiediti se stai costruendo una piattaforma accogliente per le persone che la visiteranno. Fatti alcune domande: il tuo sito è facile da usare? È intuitivo? Che tipo di emozioni suscita? Ecco, a tutti questi interrogativi puoi rispondere con una buona user experience.
User experience: cosa vuol dire davvero?
L’espressione fu coniata negli anni ‘90 dal cognitivista Donald Norman: “La user expericence (UX) design comprende tutti gli aspetti dell’ interazione tra l’utente finale e l’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti. Il primo requisito per una user experience esemplare è quello di soddisfare le specifiche esigenze del cliente, senza alcun problema o fastidio. Solo dopo viene la semplicità e l’eleganza del prodotto che suscitano nell’utente la gioia di possederlo e la gioia nell’usarlo”.

Dare al proprio progetto online una buona user experience è indispensabile per non perdere i visitatori. È altrettanto vero, però, che non esiste una ricetta perfetta che vada bene per tutti. Ricorda, la ux design non è mai statica ma fluida, cambia nel tempo e con le circostanze. Ogni utente può interpretarla seguendo i suoi gusti e il suo background culturale.
Per raggiungere un risultato soddisfacente il segreto è sempre lo stesso: procedere per prove ed errori. Ovvero fare dei test sull’usabilità, analisi dei contenuti e linguaggio per assicurarti che l’approccio al sito sia piacevole e olistico. Inizia da questa domanda:
Perché gli utenti abbandonano il sito web?
Interroga Google Analytics e controlla frequenza di rimbalzo, tempo di permanenza sul sito e comportamenti degli utenti sulla piattaforma. Cosa dicono questi dati? L’utente deve percepire quella scintilla di bellezza mentre si lascia avvolgere dal tuo blog e ne esplora le risorse, deve sentirsi protagonista e spettatore.
Ancora una cosa: come ux designer non dimenticare di costruire l’architettura dell’informazione ragionando su obiettivi precisi. Qual è lo scopo della tua piattaforma? Vendere prodotti? In questo caso, vuol dire che l’esperienza d’uso sarà diversa rispetto a quella pensata per un sito vetrina.
Per approfondire: 5 motivi per aggiornare subito il tuo sito web.
I motivi per adottare una user experience che si rispetti

In secondo luogo, avere una navigazione studiata a tavolino e capace di mettere in evidenza le risorse migliori sia agli occhi dei lettori sia a quelli di Google aumenta le possibilità di conversione. E quindi di guadagno.
In terzo luogo, puntare sulla user experience significa elaborare un’interfaccia che riesca a raggiungere gli individui anche in modalità responsive. Ovvero adattando il tuo sito e suoi contenuti a diversi dispositivi mobile: tablet e smartphone.
Cos’è la user experience secondo te
Ora lascio la parola a te. Hai qualcosa da aggiungere? Secondo te quali sono gli elementi che servono per realizzare una user experience a misura d’uomo?
Qual è la tua idea? Raccontala nei commenti e discutiamone insieme per arricchire questo articolo.




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