Con il trascorrere degli anni è sempre più elevato il numero di aziende che scelgono la strada dell’e-commerce. Anche in questo mercato la concorrenza ha iniziato ad aumentare progressivamente rendendo indispensabile, per gli operatori, la ricerca di strategie in grado di fare la differenza.
Affidarsi unicamente alla qualità dei propri prodotti, infatti, nella maggior parte dei casi non è più sufficiente a rendere redditizia l’attività. Anche un elevato numero di visite quotidiane ad un sito non è garanzia di una conversione soddisfacente in termini di clienti.
Molte aziende considerano le campagne PPC uno strumento infallibile ma, se gli interessati non percepiscono un valore aggiunto, la volta successiva probabilmente opteranno per siti di aziende concorrenti. Inoltre, gli investimenti richiesti per tali campagne, in diversi casi, regalano margini di guadagno piuttosto ristretti.
Strategia di content marketing per l’ecommerce
Tenendo conto delle problematiche appena segnalate, oggi il blog può rappresentare la soluzione ideale; oltre a costi iniziali piuttosto bassi, connessi essenzialmente a dominio e hosting, se portato avanti scegliendo le giuste strategie ha la possibilità di fornire risultati apprezzabili.
Ecco perché è importante creare un blog aziendale a maggior ragione se all’interno di un sito che si propone di vendere servizi o prodotti online.
Questo strumento viene al momento utilizzato da moltissime aziende che promuovono il proprio business online, come ad esempio, tra quelle che abbiamo avuto modo di trovare in rete: Deliveroo o anche la tipografia Flyeralarm, giusto per citare due casi.
Occorre ricordare che creare un blog aziendale per un e-commerce costituisce una vera e propria attività di marketing e di comunicazione e per tale motivo, chi sceglie questa strada deve aver ben chiari fin dall’inizio gli obiettivi da perseguire.
Ad esempio, un blog potrebbe indirizzarsi unicamente a clienti già acquisiti o, in alternativa, rivolgersi alla cosiddetta clientela potenziale. Inoltre, non sempre l’obiettivo di un blog è quello di vendere dei prodotti; alcuni mirano esclusivamente a fornire informazioni supplementari su determinati articoli e a promuovere l’intera gamma.
Ecommerce blog: pubblicare con regolarità
Un aspetto fondamentale per il successo di un blog è rappresentato dalla regolarità di pubblicazione dei contenuti.

Una volta pubblicato un articolo, è fondamentale ricordarsi di promuoverlo; oltre a utilizzare i social network, inviare il nuovo contenuto via email ai clienti, oppure pubblicizzarlo nelle community aventi per oggetto il medesimo segmento di mercato.
Passando al contenuto dei diversi articoli, ovviamente è necessario tenere in considerazione l’algoritmo di Google. Inserire delle parole (o delle frasi) chiave è essenziale perché quanto pubblicato appaia tra i primi risultati dei motori di ricerca, scalando la SERP, ma non è una condizione sufficiente.
Occorrerà, infatti, posizionare le parole chiave con criterio; come punto di partenza sappiamo tutti che dovranno essere presenti sicuramente nel titolo, all’interno della “meta description” e nelle prime righe del testo.
Contenuti originali che siano ottimizzati, oltre a regalare migliori risultati in tema di indicizzazione, possono avere risvolti positivi sullo stesso e-commerce. Se i blog post sono fondamentali per aumentare il traffico, fare ricorso anche a video, immagini e grafici aumenterà l’appeal del blog stesso.
Alcune aziende sono riuscite a raggiungere la celebrità proprio dopo aver iniziato a postare video su YouTube, divenuti virali. Per promuovere in modo ancora più efficace prodotti e servizi venduti online è possibile, infine, realizzare dei siti satellite, costituiti da “micro blog” sui quali inserire un numero limitato di articoli e che, attraverso dei link, possano rimandare al blog principale.
Si tratta però di un’attività complicata e assolutamente da programmare in anticipo. Un passo falso o un banale errore possono compromettere la visibilità dell’intero sito di riferimento. In queste situazioni, nulla va lasciato al caso ed è assolutamente consigliabile affidarsi a professionisti seri ed esperti.
Sei pronto per creare il tuo blog aziendale?
Hai già predisposto la tua attività di content marketing? Hai qualche suggerimento o consiglio da aggiungere al nostro articolo? Se sai come creare un blog aziendale e soprattutto come implementarlo all’interno di un negozio di commercio elettronico, restiamo in attesa dei tuoi commenti qui nel blog oppure nei nostri canali social.



![Dopo aver visto le migliori strategie per scrivere un buon post di un blog vogliamo concentrare la nostra attenzione su una fase spesso trascurata nel processo promozionale di un corporate blog o di una campagna di web marketing: l’analisi. Analizzare un sito web Sappiamo che i numeri non fanno il successo di un prodotto o di un brand, tanto meno serve comprare i follower sui social media. Ma quali sono i fattori metrici da tenere in considerazione quando andiamo a valutare un blog? Vediamo in questo articolo alcuni indicatori che possiamo tenere presente quando vogliamo valutare analiticamente il nostro sito. Il successo di un blog si misura ovviamente attraverso la qualità dei contenuti e, senza di questa, non avrebbe senso programmare un'attività simile con campagne di content marketing, seo copywriting, guest posting e via dicendo. Le statistiche sono un ottimo modo per andare a misurare il traffico verso un blog, l'influenza di un autore o l'autorevolezza di un articolo in particolare. Prendendo un periodo di riferimento nel medio/lungo termine (almeno 6-12 mesi), questi sono i parametri da tenere in considerazione per valutare l'andamento del nostro blog: 1. Visite al blog Il traffico organico forse è il primo parametro da guardare per monitorare nel tempo molti fattori: dal tasso di gradimento dell'andamento editoriale alla pianificazione strategica per il futuro, ma anche l'ottimizzazione del blog a livello SEO. Il numero delle visite/mese di un blog deve essere sempre confrontato con un periodo precedente e, laddove possibile, con un benchmark nello stesso settore professionale. 2. Tempo di permanenza Ovviamente il numero delle visite potrebbe non aver senso se l'utente non si sofferma sui post a leggerli. Il valore temporale di permanenza su un sito o singolo articolo ci fornisce un dato particolarmente importante: quanto tempo spende un lettore sul nostro blog e che genere di visita compie. Navigando infatti tra gli articoli potrebbe continuare la lettura, approfondendo così le tematiche e, se è impostata una campagna di marketing, arrivare alla conversione finale (es. iscrizione alla newsletter, acquisto di un prodotto, richiesta preventivo). 3. Traffic Source Da dove arriva il traffico al tuo blog? Da Google, dai social network o da qualche referral particolare? Con quali keyword arrivano a voi gli utenti? Questi fattori devono essere analizzati con cura per conoscere quali sono le fonti di traffico per voi preferenziali, sui quali poi conviene fare un certo tipo di investimento. Attenzione, anche gli altri canali vanno tenuti presenti, magari cercando la strategia migliore per incrementare il volume di traffico. 4. Commenti (quantità vs qualità) La solita sfida di sempre: il numero in sé non ha valore se non è supportato dalla qualità. Il numero di commenti può essere elevato ma questi possono essere semplici "bel post" oppure "complimenti" se non: "non sono d'accordo". I commenti migliori invece sono quelli che aggiungono valore allo stesso contenuto del post; quelli che lo approfondiscono o, addirittura, lo estendono con una discussione autorevole. [note note_color="#F6FCFE" text_color="#000000" radius="5"]Per approfondire: I plugin alternativi per gestire i commenti con WordPress.[/note] 5. Condivisioni social I valori delle condivisioni dell'articolo sui social media non è che non sono importanti, tuttavia non sono di primaria importanza. Anche questo valore in sé ha senso solo se preso come segnale di feedback e come indice di gradimento del contenuto. Quindi occhio a cosa viene condiviso su Facebook, Twitter e amici vari, soprattutto se accompagnati da commenti positivi o meno per capire il livello di interesse di quella fascia di pubblico.](https://www.hostingvirtuale.com/blog/wp-content/uploads/misurare-successo-blog.jpg)
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